[Covid-19] Prenota la tua visita oculistica in sicurezza

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Visite oculistiche in sicurezza: le nostre misure anti Covid-19

Come da protocollo, il nostro studio oculistico ha attivato tutte le misure di sicurezza necessarie a contenere il rischio di contagio da Covid-19.

Le nostre visite specialistiche si svolgono in condizioni di massima sterilità, sia degli ambienti sia degli strumenti.

In particolare:

  • Igienizziamo periodicamente gli ambienti e le superfici
  • Assicuriamo il distanziamento sociale sia negli ambulatori di visita sia nelle sale operatorie
  • Usiamo guanti monouso e mascherine chirurgiche
  • Mettiamo a disposizione il gel igienizzante per la disinfezione delle mani
  • Disinfettiamo tutti gli strumenti

Vademecum per i pazienti

A tutti i nostri pazienti raccomandiamo di osservare alcune semplici regole nel rispetto della sicurezza di tutti.

  • È consentito presentarsi in studio con un solo accompagnatore (quando necessario)
  • Indossare sempre la mascherina
  • Vi preghiamo di presentarvi puntuali agli appuntamenti, in quanto abbiamo scadenzato le visite per rispettare il distanziamento sociale
  • In caso di sintomi tra cui febbre, tosse, mal di gola persistente, anosmia e ageusia (perdita di olfatto e gusto), comunicare la propria condizione all’Autorità Sanitaria e osservare il periodo di isolamento fiduciario
  • Per accedere allo studio è necessario scaricare e sottoscrivere l’autocertificazione

Vi ringraziamo per la collaborazione

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Ipermetropia: tutti i sintomi di un disturbo che colpisce adulti e bambini

Ipermetropia: un problema che riguarda gli adulti e, soprattutto, i bambini

L’ipermetropia: quando si vede meglio da lontano che da vicino

L’ipermetropia è un tipo comune di difetto di vista in cui si vede meglio da lontano che da vicino. Al di là di questa affermazione generica c’è un’ampia varietà di condizioni che variano anche nel tempo.

L’occhio ipermetrope è un occhio più corto della norma e le immagini che si formano vanno a fuoco dietro la retina. In genere i soggetti giovani, a meno che il difetto non sia molto elevato, sono in grado di compensare la loro ipermetropia con l’accomodazione, cioè mettendo a fuoco senza grossi problemi. Con l’avanzare degli anni però il meccanismo dell’accomodazione si riduce, la difficoltà a mettere a fuoco aumenta e l’ipermetropia diventa evidente. L’eccezione è data da quelle persone con un’ipermetropia più grave, che vedono male sempre e che quindi devono portare gli occhiali anche da bambini.

L’ipermetropia elevata può essere causa di occhio pigro, perché il bambino non riesce a ricevere immagini a fuoco né da lontano né da vicino. Se c’è poi una differenza di ipermetropia tra i due occhi, è più facile che il cervello scelga l’immagine dell’occhio migliore e che quindi l’altro occhio diventi pigro.

Tutti i sintomi dell’ipermetropia

  • Dolore agli occhi, soprattutto nella lettura o al computer
  • Mal di testa
  • Bruciore agli occhi
  • Lacrimazione

Come capire se si soffre di ipermetropia: tutti gli esami

  • Esame della vista
  • Esame della vista in cicloplegia (nel bambino serve applicare delle gocce che bloccano l’accomodazione per evidenziare tutto il difetto)
  • Autorefrattometria

Le possibili soluzioni per correggere l’ipermetropia

Se il tuo bambino è ipermetrope è importante correggere il prima possibile questo difetto per evitare l’occhio pigro (ambliopia).

È importante diagnosticare in fretta l’ipermetropia, specie quando colpisce i bambini

Una diagnosi precoce aiuterà a evitare che l’occhio diventi pigro e che la vista subisca danni permanenti

Se sospetti che il tuo bambino soffra di ipermetropia non aspettare: è fondamentale correggere subito i difetti della vista per evitare problemi che nel tempo potrebbero diventare irreversibili. Fissa subito un appuntamento per un controllo approfondito.
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Astigmatismo: non sottovalutarlo, soprattutto nei bambini!

L’astigmatismo: quando la visione è distorta a qualunque distanza

L’astigmatismo è un disturbo comune della vista che non andrebbe mai trascurato. La conseguenza infatti può essere l’ambliopia, il cosiddetto “occhio pigro”, che può incidere in modo molto negativo sullo sviluppo della vista dei bambini. Vediamo nel dettaglio quali sono i rischi e come si può intervenire per scongiurarli

L’astigmatismo è un difetto della vista che provoca una visione distorta a qualsiasi distanza. Di norma è presente dalla nascita e dipende dal fatto che la cornea (la lente trasparente che sta davanti all’occhio) o il cristallino (la lente che sta dentro l’occhio) sono conformati in maniera non regolare. Spesso l’astigmatismo si associa a miopia o a ipermetropia, di cui peggiora i sintomi.

Per capire cos’è l’astigmatismo possiamo immaginare la cornea normale come la sezione di un pallone da calcio, dove i raggi luminosi che la attraversano vanno a fuoco su un punto. Se la cornea è invece conformata come un pallone da rugby, i raggi andranno a fuoco su una linea provocando una visione distorta delle immagini.

In altri casi la cataratta (opacizzazione del cristallino) può modificare la curvatura del cristallino e causare astigmatismo.
La curvatura non uniforme può essere a sua volta omogenea (astigmatismo regolare) o disomogenea (astigmatismo irregolare). Un esempio di astigmatismo irregolare è quello secondario a una malattia degenerativa della cornea chiamata “cheratocono” in cui la cornea progressivamente si assottiglia e protrude in avanti fino ad assumere la forma di cono.

Le cause dell’astigmatismo

  • curvatura disomogenea della cornea
  • curvatura disomogenea del cristallino

I sintomi dell’astigmatismo

  • visione sfocata o sdoppiata
  • fatica visiva, soprattutto nella lettura o al computer
  • mal di testa
  • difficoltà a guidare di notte

Diagnosi dell’astigmatismo

La diagnosi si fa con diversi esami della vista:

  • Autorefrattometria.
  • Oftalmometria (esame che misura l’astigmatismo corneale).
  • Topografia corneale (è lo strumento che meglio descrive punto per punto l’astigmatismo corneale ed è capace di rivelare se l’astigmatismo è irregolare come nel cheratocono).
  • Aberrometria (esame in grado di valutare oltre all’astigmatismo della cornea anche quello a carico del cristallino).

Trattamento

Se il tuo bambino è astigmatico è importante correggere il prima possibile questo difetto per evitare l’occhio pigro (ambliopia).

Nei bambini è importante diagnosticare in fretta l’astigmatismo

Una diagnosi precoce aiuterà a evitare che l’occhio diventi pigro e che la vista subisca danni permanenti

Se sospetti che il tuo bambino soffra di astigmatismo non aspettare: è fondamentale correggere subito i difetti della vista per evitare problemi che nel tempo potrebbero diventare irreversibili. Fissa subito un appuntamento per un controllo approfondito.
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Occhio malato di cataratta, disturbo che annebbia la vista a causa di un’opacità del cristallino

L’intervento di cataratta: tutte le tecniche chirurgiche disponibili presso Corsi Vision

A ogni cataratta il suo intervento

cataratta cause cure
Differenza tra un cristallino sano e uno affetto da cataratta

La cataratta è un’opacità del cristallino, la lente naturale del nostro occhio che focalizza la luce sulla retina e regola la vista da lontano e da vicino. Questa patologia inizia a manifestarsi con l’età, in genere dai 60 anni in poi, e causa una visione annebbiata che può dare problemi alla guida e alla lettura, oltre a ostacolare le normali attività quotidiane. Vediamo quali sono le tecniche che oggi la chirurgia oculare mette a nostra disposizione per trattare questa fastidiosa patologia.

L’intervento si avvale della sola anestesia topica cioè gocce di anestetico. Solo in casi più difficili o quando il paziente non collabora è richiesta un’anestesia locale.

Chirurgia della cataratta (facoemulsificazione)

L’intervento consiste nell’asportazione del cristallino opacizzato che viene sostituito con una lente in materiale plastico per restituire la visione.

Le moderne tecniche di cataratta usano ultrasuoni ad alta frequenza che rompono il cristallino opacizzato in piccole parti che vengono delicatamente rimosse. Questa procedura è chiamata “facoemulsificazione” e permette di praticare incisioni piccolissime (2mm) in modo da ridurre il tempo di guarigione e il rischio di complicanze.

Dopo avere rimosso tutti i residui del cristallino opacizzato si inserisce una lente oculare trasparente che si posiziona dietro l’iride, nello stesso posto in cui era posizionato il nostro cristallino.

La procedura nella maggioranza dei casi non richiede l’applicazione di suture e viene eseguita in regime ambulatoriale, con il paziente che torna a casa il giorno stesso dell’intervento, senza dover mettere la benda sull’occhio.

Di recente sono nati i Laser a Femtosecondi che possono aiutare il chirurgo in certi passaggi dell’intervento di cataratta in modo da ridurre l’uso di bisturi o altri strumenti.

Chirurgia della Cataratta laser assistita (FLACS – Femto Laser Assisted Cataract Surgery)

In particolare grazie al Laser a Femtosecondi è possibile:

  • creare incisioni corneali precise.
  • incidere la capsula anteriore del cristallino in modo regolare e perfetto.
  • frammentare la cataratta in modo da dover usare così meno energia per rimuoverla.
  • creare incisioni corneali per ridurre l’astigmatismo pre-operatorio del paziente.

Nella chirurgia della cataratta le lenti intraoculari (IOLs) si usano per sostituire il cristallino, la lente naturale dell’occhio.

Chirurgia refrattiva della cataratta con Advanced Technology IOLs (AT-IOLs)

Le lenti intraoculari possono essere usate anche per correggere difetti di vista: in questo caso si parla di “chirurgia refrattiva della cataratta”.

Ci sono molti tipi di lenti intraoculari e bisogna basarsi sull’esperienza del chirurgo e sulle esigenze visive del paziente per scegliere la soluzione migliore. Le lenti AT-IOL toriche possono correggere l’astigmatismo perché variano il loro potere a seconda del meridiano. Queste lentine necessitano di essere orientate con precisione nell’occhio per correggere l’astigmatismo del paziente.

Altri tipi di lAT-IOLs permettono di diminuire l’uso degli occhiali per la lettura o per il computer perché hanno caratteristiche multifocali. La prescrizione di queste lenti dipende da uno studio accurato delle caratteristiche dell’occhio e dalle esigenze del paziente. Inoltre nel caso in cui il paziente sia anche astigmatico è possibile valutare la possibilità di utilizzare AT-IOls multifocali astigmatismo.

La maggior parte degli interventi di cataratta non costituisce un particolare problema chirurgico.

Chirurgia della cataratta dei casi complessi e pediatrici

La procedura è semplice e standardizzata nel 90% dei casi. Nei restanti 10% possono esserci condizioni o patologie associate presenti o pregresse che possono complicare il caso. Queste cataratte sono ben note agli oculisti come “cataratte complicate” nelle quali l’intervento potrebbe non essere svolto con le modalità di routine ma pianificato e svolto “passo dopo passo”, a volte con l’ausilio di presidi specifici.

Le condizioni particolari spesso sono legate all’occhio: per esempio un occhio con una pregressa chirurgia o con una pupilla che non si dilata, con una cornea non trasparente o un cristallino instabile o già lussato nel corpo vitreo. Altre volte è l’età o la poca collaborazione del paziente a dover far scegliere per una forma diversa di anestesia o di ricovero.

La cataratta secondaria si può considerare come un ritorno della cataratta dopo aver già subito l’intervento di rimozione.

La Capsulotomia Yag Laser per il trattamento della cataratta secondaria

Durante l’intervento di cataratta viene lasciata in sede la capsula posteriore del cristallino, su cui viene adagiata la lente intraoculare che va a sostituire il cristallino naturale rimosso. Questa capsula, dopo mesi o anni, può andare incontro a fibrosi, opacizzarsi e determinare un calo della vista.

Il trattamento per curare la cataratta secondaria è la Capsulotomia Yag Laser, una vera e propria pulizia definitiva che viene svolta in pochi minuti in ambulatorio senza alcun bisogno di gocce e senza contatto con l’occhio. Nel nostro centro possiamo mostrare la fotografia del prima e del dopo perché il paziente si renda conto del risultato.

Hai un problema di cataratta?

Un intervento chirurgico ti libererà di ogni fastidio

Oggi la chirurgia oculare mette a disposizione molte tecniche di intervento per trattare la cataratta: una visita approfondita è il primo passo per decidere quale tecnica è più adatta al tuo caso.
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presbiopia, il disturbo di chi non vede bene da vicino

Tutto sulla presbiopia: quando non si mettono a fuoco gli oggetti vicini

Sintomi, cause e cura della presbiopia, il disturbo di chi non vede bene da vicino

Differenza tra un occhio sano e uno affetto da presbiopia

La presbiopia è la fisiologica perdita dell’abilità di mettere a fuoco da vicino che si sviluppa con l’età. La maggioranza delle persone si accorge degli effetti della presbiopia dopo i 40 anni, quando inizia a non distinguere le scritte piccole o i caratteri del telefonino.

Tutti diventiamo presbiti: anche il miope, che vede bene da vicino, noterà che la vista si sfuoca quando legge con gli occhiali o con le lenti a contatto che indossa per vedere bene da lontano. Anche se la presbiopia è un evento fisiologico può essere vissuta in maniera negativa perché segno dell’invecchiamento.

Le cause della presbiopia

Il ruolo del cristallino e dell’età

La causa è nel graduale ispessimento e perdita di flessibilità del cristallino e delle fibre muscolari che lo circondano, che avviene con l’avanzare dell’età. Alcuni farmaci tra cui antidepressivi, antistaminici e anticonvulsivanti possono aggravare la presbiopia.

I sintomi della presbiopia

Come capire se si è presbiti

Il sintomo principale della presbiopia è l’incapacità di vedere a fuoco da vicino: il presbite è portato ad allontanare ciò che legge per vedere più chiaramente.

Diagnosi della presbiopia

L’esame della vista

Con un esame della vista l’oculista può facilmente diagnosticare la presbiopia.

La cura della presbiopia

Tutti i trattamenti possibili

Gli occhiali progressivi

Gli occhiali da vicino e gli occhiali progressivi sono la soluzione più comune. Gli occhiali bifocali possono servire ma sono esteticamente sono meno belli perché presentano una linea al centro e non offrono aiuto a tutte le distanze di visione, ma solo per due distanze: lontano e vicino.

Le lenti a contatto progressive

Se si indossano le lenti a contatto anche queste potranno essere progressive; se non lo sono, si possono portare occhiali da lettura sopra le lenti a contatto.

La monovisione

Un’altra strategia è la monovisione, cioè correggere un occhio per lontano e un occhio per vicino, ma non tutti riescono ad abituarsi a questa soluzione perché diminuisce l’acuità visiva e si può avere un minor senso di profondità.

L’impianto di una lente intraoculare

Un’altra possibilità di correggere la presbiopia è con la chirurgia refrattiva della cataratta, che prevede l’impianto di una lente intraoculare multifocale (MIOLs). Con questa soluzione si può ottenere una maggior indipendenza dall’occhiale.

Non vedi bene da vicino?

Vieni a fare una visita oculistica

Ti consiglieremo nella scelta dell’occhiale giusto per ogni distanza di lavoro. Lo schermo del computer e il foglio di carta si trovano a due distanze diverse e a ogni distanza corrisponde una lente più adatta: una visita oculistica ci aiuterà a suggerirti la soluzione più adatta a te.
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Il disturbo che crea un’apertura nella retina

Miopia? Da cosa dipende e tutti i sistemi per correggerla.

Tutto quello che c’è da sapere sulla miopia:
sintomi, cause e correzione

Differenza tra un occhio sano e uno affetto da miopia
Differenza tra un occhio sano e uno affetto da miopia

La miopia è un difetto di vista molto comune per cui gli oggetti lontani appaiono sfocati mentre gli oggetti vicini sono a fuoco.

Colpisce almeno un terzo della popolazione italiana e a seconda del grado di gravità si può classificare in:

  • Miopia lieve (fino a 3 diottrie)
  • Miopia media (dalle 3 alle 6 diottrie)
  • Miopia grave (sopra le 6 diottrie)

Nella maggior parte dei casi la miopia compare tra i 6 e i 13 anni. Durante l’età adolescenziale, quando con la rapida crescita del corpo crescono anche le dimensioni dell’occhio che si allunga eccessivamente, la miopia può progredire rapidamente. In seguito, tra i 20 e i 25 anni, tende a stabilizzarsi.

I sintomi della miopia: come interpretarli

Tutti i segnali da tenere d’occhio

I segni che devono far sospettare che tuo figlio stia diventando miope sono i seguenti:

  • ha la necessità di stare seduto ai primi banchi di scuola perché la lavagna è difficile da leggere
  • si avvicina alla televisione per guardarla
  • ha mal di testa
  • strizza gli occhi per cercare di vedere meglio

Tutti i tipi di miopia classificati in base alle cause

Ad ogni causa la sua miopia

A seconda delle cause scatenanti, la miopia si può classificare in:

  • Miopia assiale (la causa più comune è che il globo oculare diventa troppo lungo e i raggi luminosi vanno a fuoco davanti alla retina.
  • Miopia d’indice (a causa della cataratta può cambiare il potere di refrazione del cristallino e dare origine così ad una miopia secondaria all’aumento dell’indice di refrazione del cristallino).
  • Miopia da curvatura (in alcune cornee normali e in alcune patologie corneali, come nel cheratocono, la cornea presenta una curvatura eccessiva che determina la miopia).

Quali sono le cause all’origine della miopia?

Non solo un problema genetico

La genetica è il fattore più importante per quanto riguarda le cause della miopia: spesso infatti i bambini miopi hanno almeno un genitore miope.

Negli ultimi anni l’eccessivo lavoro svolto da vicino con scarsa illuminazione è stato considerato come una delle cause principali della miopia. Questo ci porta a considerare che il cambio delle abitudini visive degli ultimi decenni e l’avvento dell’informatica ci abbiano spinto verso una maggiore attività visiva da vicino già dall’infanzia.

Sarebbe quindi buona norma limitare le attività visive da vicino o almeno non renderle continuative e lasciare che l’occhio, specie quello del bambino, possa avere il tempo di spaziare all’aperto.

Possibili conseguenze della miopia sui nostri occhi

Quando l’occhio è più allungato rispetto alla norma la retina viene stirata e a volta non riesce ad adattarsi alle dimensioni del bulbo. Tutta la retina risulta assottigliata e nella sua porzione periferica è più soggetta a presentare lesioni e nei casi più gravi distaccarsi.

Nell’area della macula, ovvero l’area centrale della visione, può istaurarsi la maculopatia miopica.

La diagnosi: l’importanza della visita oculistica

È importante fare una visita oculistica ai bambini per scoprire precocemente la miopia e correggerla.

L’adulto miope si deve sottoporre a controlli oculistici regolari per capire se l’occhio può sviluppare altre patologie oculari.

Dalle lenti alla correzione laser: tutte le tecnologie per il trattamento della miopia.

Il trattamento della miopia è volto a correggere il difetto con:

  • Lenti correttive, ovvero occhiali e lenti a contatto.
  • Chirurgia laser della miopia.
  • Impianto di una lente artificiale nell’occhio (come una piccola lente a contatto nell’occhio).

E quando la miopia appare in età adulta?

L’insorgenza di una miopia in età adulta è quasi sempre legata all’aumento dell’indice di refrazione del cristallino per la comparsa della cataratta.
L’esempio più comune è il soggetto anziano che, avendo avuto sempre bisogno degli occhiali per leggere, scopre di riuscire a leggere da vicino senza gli occhiali.

Tu o i tuoi figli soffrite di miopia?

Una visita oculistica ci aiuterà a consigliarvi la soluzione visiva più adatta

La miopia è un disturbo visivo molto diffuso in Italia, ma per fortuna esistono molti modi per trattarla: prenota la tua visita oculistica e decideremo insieme a te la soluzione più adatta ai tuoi occhi e al tuo stile di vita.
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