Tomografia Ottica Computerizzata (OCT) del segmento posteriore

Tomografia Ottica Computerizzata (OCT) del segmento posteriore

Tomografia a coerenza ottica (OCT) della retina
Tomografia a coerenza ottica (OCT) della retina

Malattia/intervento di riferimento: Maculopatia

La tomografia ottica computerizzata (OCT) del segmento posteriore è certamente l’esame più diffuso e sicuro per lo studio delle maculopatie. Si avvale di uno strumento, il tomografo a coerenza ottica, che nel corso degli anni ha subito vari sviluppi e miglioramenti.

L’esame sfrutta a una tecnologia laser chiamata “Swept-Source” che consente di ottenere immagini molto nitide e particolareggiate di tutti gli strati che compongono la retina, acquisite in un tempo molto breve. La rapidità di acquisizione permette di ridurre le imprecisioni dovute al movimento dell’occhio. Con la tecnologia Swept Source bastano 0.9 secondi per avere immagini 3D.

Perché è importante?

È l’esame più importante per lo studio della macula e quindi del paziente affetto da maculopatia, Grazie alla tomografia ottica computerizzata si possono vedere tutti gli strati che compongono la retina e la coroide ed evidenziarne le anomalie.

Consente inoltre la diagnosi e il controllo delle maculopatie e di stabilire quando è il momento di iniziare la terapia intravitreale.

Come si svolge?

Il paziente si siede alla macchina, appoggia il mento e la fronte e viene invitato a fissare una mira.

La macchina acquisisce in pochi secondi le scansioni retiniche, dopodiché i risultati vengono rappresentati in forma grafica e numerica dal software dell’apparecchio. L’esame non è invasivo.