La blefarocalasi non è una vera patologia quanto piuttosto la conseguenza dell’invecchiamento della palpebra e della regione dell’orbita sulla fisionomia dei nostri occhi. Il risultato sono palpebre cadenti che con il passare del tempo possono iniziare a ostacolare la vista.
L’aspetto del volto cambia con gli anni e uno dei cambiamenti più evidenti è nelle palpebre superiori, che cominciano a diventare cadenti per via del rilassamento dei tessuti del viso. Questo aspetto può essere più o meno evidente anche per le caratteristiche somatiche genetiche dell’individuo, che si sommano agli effetti del tempo.
Come si manifesta la blefarocalasi?
Di solito la parte laterale delle palpebre tende a coprire l’angolo esterno dell’occhio e in un primo momento per contrastare questo effetto si tende ad alzare il sopracciglio per aprire di più l’occhio. Quando anche il sopracciglio inizia a cadere si manifesta una difficoltà visiva che di solito aumenta durante la giornata.
La terapia: l’intervento di blefaroplastica
La soluzione è semplice ed è come in un lavoro di sartoria: con una blefaroplastica si asporta il tessuto palpebrale in eccesso in modo da liberare l’occhio dalla piega cutanea che ne ostacola la vista.
Pensi di soffrire di blefarocalasi?
Un piccolo intervento di blefaroplastica sistemerà le tue palpebre
La blefarocalasi causa la tipica palpebra cadente che oltre a essere antiestetica con il tempo può ostacolare la visione. Si tratta di una conseguenza del normale invecchiamento, quindi non bisogna allarmarsi: se però si iniziano ad avere dei problemi alla vista, è opportuno farsi visitare per trovare una soluzione.
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